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MANO E CERVELLO

NEUROSpritz mancava dal Mercato Centrale dall’aprile scorso. Quel giorno avevamo coinvolto un folto pubblico nel mondo delle neuroscienze con un team di 20 tra ricercatori e scienziati che si occupano di cervello. Giovedì 25 settembre si tornava alla collocazione classica serale con un evento pensato e desiderato da tanto tempo: Mano e Cervello. Si perché quale parte del corpo è più operativa della mano ed esegue più di tutte le operatività impartite dalla nostra mente? Quello che tutti sappiamo, ancora una volta, il NEUROSpritz lo ha reinventato. Merito della Professoressa Viviana Betti, direttamente dal dipartimento di Psicologia della Sapienza, che, con un look total black NEUROSpritz memorabile, ci ha

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letteralmente trasportati nei meandri del cervello a scoprire processi cognitivi e sensoriali sul coordinamento e l’integrazione dei movimenti della mano. Betti indaga come il cervello costruisce e aggiorna la rappresentazione del corpo, in particolare della mano, e come questo processo sia cruciale per il movimento, la percezione e la riabilitazione. Abbiamo, dunque, appreso il concetto di Embodiment e di senso di proprietà del corpo, gli aspetti di osservazione e imitazione dei movimenti di presa, fino alla connettività cerebrale in stato di riposo e durante compiti motori. Grazie anche al collega Matteo Marucci con le sue mani reali, virtuali e robotiche ci siamo addentrati nell’uso della Realtà virtuale e delle tecniche di EEG/fMRI per analizzare l’attività cerebrale applicata al mondo della mano. Marco Iosa e Massimo D’Angelo nel ruolo inedito di co-conduttori (ovvero la prima volta insieme) sono stati assimilati alle grandi coppie di comici anche se Stanlio e Onlio forse era forse la più adeguata (peccato non ci fosse un pianoforte da trasportare…). Marco ha ricucito con dotte dissertazioni neuroscientifiche ma soprattutto ha lanciato il nuovo Neuro game nell’orizzonte della gamification divulgativa per saggiare la rinomata preparazione del pubblico del Neuro Spritz. E a proposito di pubblico, ogni volta la partecipazione, la qualità delle domande, l’attenzione dall’inizio alla fine spinge l’associazione omonima a continuare in questo compito difficile di collocare la divulgazione scientifica fuori dalla nicchia istituzionale per accorciare le distanze con i non addetti ai lavori, per spiegare con facilità concetti difficili, per alzare il livello tutte le volte senza essere noiosi. E anche stavolta grazie a Viviana, Matteo, Marco, Massimo e ai padroni di casa del Mercato Centrale il miracolo è avvenuto.

Preparate le vostre paure per la prossima, festeggiate insieme a noi Halloween con PAURA e Cervello, Venerdì 31 ottobre ore 19:30, stesso luogo, stessi obiettivi.  

 
 
 

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