BELLE TESTE Day
- NEUROSpritz
- 3 giorni fa
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L’abbiamo sognato 8 anni fa. L’abbiamo provato in varie modalità: prima degli eventi, facendo serate sperimentali e lo scorso anno. Ma ieri ha preso la forma perfetta, come e meglio di come lo abbiamo sempre desiderato: un luogo dove tutti, esperti e non, scettici e appassionati, curiosi e titubanti, potessero toccare le neuroscienze e conoscere un po' meglio il funzionamento del proprio cervello.

E’ successo ancora una volta al Mercato Centrale, che ci ha dato la possibilità di sfruttare la magnifica location e mettere in scena tutto il nostro potenziale. E magicamente, abbiamo visto affacciarsi da una nuvola, Paul Ekman, colui che ha codificato le Emozioni in quel della Papua nuova Guinea, mentre stimolavamo i partecipanti con filmati e foto per attivare l’amigdala e d’intorni. Abbiamo visto gli inventori dell’indicatore della Riserva Cognitiva orgogliosi del lavoro delle nostre psicologhe, che hanno reso consapevoli di un aspetto sempre troppo trascurato nell’arco della vita.
E i mostri sacri della nostra formazione neuroscientifica, Luria, Sacks, la Montalcini, Ramòn Cajal, Broca e Wernicke, Kandel, Hebb tutti seduti in un angolo nascosti a godersi le persone mentre dipingevano con la realtà virtuale (NEUROArtifact) e scimmioni neri passare inosservati perché tutti erano troppo concentrati a contare le persone vestite di bianco (Attenzione Selettiva). Ci siamo misurati quanto fossimo Golden Face sperando di superare la fatidica misura del 9,5 per vincere il titolo di Miss Aureo o Mister Aureo. E ci siamo persi nei racconti sconfinati della realtà che non è quella che appare, un capannello che si è popolato sempre di più e qualcuno dice di aver visto il caro vecchio Sigmund che annuiva alla carrellata di immagini dai significati incerti per il nostro cervello. E poi di corsa ad affrontare il meno neuroscientifico degli esperimenti, i tarocchi del Sexpositive, dove tuttavia ha vinto il messaggio che di sesso si può parlare anche fuori dalla camera da letto, come spiegato dal nostro vate Filippo Maria Nimbi.
E poi tutti insieme agli speech, la mattina con Tullio Barni e il pomeriggio con Marco Iosa e le sue rivelazioni sul Tecnobrain.
senza respiro, ognuno con il proprio foglietto a segnare punteggi, a prenotare i test ai banchini, a votare “le posizioni dell’amore” (fra poco i risultati appariranno sulle pagine social di neurospritz4ever), anche a goderci le prelibatezze del mercato centrale e formare tavoli eterogenei accomunati da questa irresistibile, improvvisa, irrefrenabile passione comune per le neuroscienze.
Grazie al Mercato Centrale e agli organizzatori.
Grazie alle donazioni che accorciano la strada verso la borsa di studio per l’atassia.
Grazie immenso a tutti i volontari: Agnese, Eleonora e Massimo all’accoglienza, Federico, Giovanna e Martina all’Emotion Detection, Alice F., Alice D., Francesca Romana e Sandra alla Riserva Cognitiva, Tullio alla narrativa della “Realtà non è quella che appare”, Gugliemo al Golden Face, Claudia all’Attenzione Selettiva e ai tarocchi, Marco e Giovanni al Neuroartifact e ultima ma non ultima l’onnipresente Carolina. Senza di voi questa magia non avrebbe preso forma.
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